Aiuto. Non sono esperta di personaggi, giochi e roba per bambini (e bambini cresciuti!). Men che meno sono brava nel trovare un nome per i pupazzi.

Finirei per chiamarla Gioacchina, mi piace, magari diminuito in China. L’immaginerei dai tratti orientali con dei puntini di trucco oltre la linea delle ciglia oppure romantica con delle efelidi sul viso.
Poi penso. China. Piegata? Ommioddio. Questo nome non mi piace più.
I risultati sono disastrosi. Non fa per me dare nomi alle cose. Un frullatore è un frullatore, non è Ettore. L’auto resta un’auto non è Margherita. Idem per sedie, ombrelli, pc, borse e tazze di tutti i tipi.
Fin quando non risolvo questa storia dei nomi, anche Lei si chiamerà Teddy. Pazienza.

Il pattern è lo stesso usato per gli altri Teddy. Ma con la primavera era d’obbligo sperimentare il cotone.
Per ottenere lo stesso risultato compatto e preciso vi assicuro che ci vorrà il doppio del tempo ma l’importante è la soddisfazione finale. Vedere l’orsetto amigurumi proprio come l’immaginavate prima di iniziare.

Il pattern in pdf  è qui, sul mio Etsy. 
Una volta realizzato l’amigurumi il divertimento non è finito… resta ancora da prendere le misure e confezionare un piccolo abito. Magari anche la gruccia.