Questo periodo è strano. Non trovo aggettivo più calzante.
Strana la pioggia che bagna il mare da due settimane.
Strani gli scherzi che mi tira la memoria, ricordando particolari cavillosi e rimuovendo impegni presi.
Strani i miei capelli che diventano sempre più rossi (e nessuno provi a negarlo!).
Strane opportunità prontamente bilanciate da altrettanti opportunisti.
Strano il desiderio di un piccolo uncinetto per cavarne un fiore.
Così negli ultimi tempi ho imparato che: l’agenda piccola non serve a un tubo, il karma esiste, l’hennè mi fa sorridere e l’origano non deve mai mancare… meglio averne una bella scorta conservata in un barattolo di vetro con rigorosa calotta all’uncinetto decorata con un fiore.
Smetterla con gli elenchi potrebbe essere un buon proposito ma… ognuno ha dei vizi e questo mi sembra così innocuo che quasi quasi lo tengo!