Un giorno di pausa prima dei mercatini natalizi.
Metto da parte gli uncinetti e mi armo di sac à poche.

Le tradizioni non mi coinvolgono. Non è snobismo né contestazione ma semplicemente mi scoccia fare sempre le stesse cose. Ogni anno a montare lo stesso presepe, le palline sul’albero, luci tra i rami… basterebbe cambiare addobbi? eh no! in questi casi esce fuori tutta la tirchieria che è in me.

In sostanza, dopo qualche sbuffo e scatole impolverate, è certo che l’albero sarà pronto prima di natale… magari poco prima… ma sarà fatto. Da qualche anno i decori sono: piccole palline rosse lucide e satinate, fiocchetti di raso rosso e fiocchi di neve… all’uncinetto (almeno una cosa handmade!!!)

Tanto sono restia con gli addobbi quanto sono propensa ai dolci rigorosamente fatti in casa!
Non apro la parentesi culinaria altrimenti potrei convertire il blog a tutt’altro argomento ma una piccola infiltrazione zuccherina non la posso placare. 
Dopo essermi riempita gli occhi con gingerbread house da tutto il mondo… bianche, ipercolorate, con caramelle, codette, dipinte, scolpite, ci saranno anche quelle con ascensore a misura di barbie. 
Ho scelto uno stile semplice (per me il migliore): biscotto e glassa bianca. 
La ricetta dei biscotti di pan di zenzero l’ho presa da GialloZafferano e le sagome della casa da MarthaStewart. Vi avverto che il disegno della cara Martha è enorme, l’ho ridotto di un centimetro per lato ma avrei fatto meglio a rimpicciolirlo un po’ in più perché adesso non so proprio dove metterla. Mangiarla? certo… ma almeno facciamola vivere qualche giorno, ho ancora la mano in fiamme. Spremere tutta quella glassa non è roba da poco.