Sono da poco in questa città (Londra), ma le sorprese non sono mancate. L’ultima è stata lo scorso venerdì quando ho scoperto il mondo dei filati inglesi in una fiera interamente dedicata ai piccoli-medi produttori locali con qualche incursione in altri paesi del nord europa.

Nell’esplorazione tra le matasse e i gomitoli tra gli stand di I Knit Fandango non ero da sola, con me c’era Kate, l’ inviata superspeciale dei Magliuomini.

 

I knit fandango 2015 - London - Yarn fair
La manifestazione si è tenuta in una delle luminosissime sale della Royal Horticultural Halls, proprio quella che si vede nella homepage del sito web… io ero troppo ossessionata dai dettagli e dai palpeggiamenti (di gomitoli e matasse) per fotografarla nell’insieme.
I knit fandango 2015 - London - Yarn fair
Il primo stand che ha accolto me e Kate è stato quello della designer Max Alexander di Max’s World. Tutti abbiamo visto almeno una volta il suo polipo lavorato a maglia che con grande maestria gestisce tre gomitoli di lana tra i tentacoli (qui potete vederlo e acquistare il pattern).

Sono stata completamente rapita dalla sua collezione di falene realizzate con lana delle Shetland e ovviamente lavorate a maglia.

I knit fandango 2015 - London - Yarn fair
Un altro pezzetto di cuore l’ho lasciato tra le matasse di Triskelion Yarn & Fibre. Le foto non potranno mai rendere giustizia alle sfumature morbide di queste matasse. Dal beige al marrone passando per più tonalità di nocciola, tantissimi blu e il mio adorato giallo ocra in prima fila che urlava il mio nome.
I knit fandango 2015 - London - Yarn fair
Ad essere onesti, in quella sala tutto urlava il mio nome. Infatti mi è presa una certa tristezza pensando che non mi sarei potuta portare a casa più di qualche matassa. Questi sono gli unici momenti in cui sento il bisogno di una carta platino ;)

Per fortuna ci ha pensato Kate a riportarmi prontamente alla realtà e abbiamo continuato il nostro giro tra gridolini di gioia alla vista di ogni novità.

I knit fandango 2015 - London - Yarn fair
Abbiamo fatto un tour velocissimo in tutta la penisola scandinava con i filati di Midwinter Yarns, molti dall’aspetto rustico e secchi al tatto. Semplicemente meravigliosi.
I knit fandango 2015 - London - Yarn fair
Poi ci siamo dirette ad est, completamente sedotte dal fascino del lino di Namolio. Abbiamo entrambe portato a casa un po’ di questo filato dai colori incredibili che non sappiamo ancora bene come utilizzare, ma di cui avevamo tantissimo bisogno.
I knit fandango 2015 - London - Yarn fair
I knit fandango 2015 - London - Yarn fair
Una capatina da Wollmeise non poteva mancare. C’erano così tanti colori da guardare, sfiorare, palpeggiare (liberamente!) che c’è voluta una camicia di forza e lo stomaco che implorava un pasto per sganciarmi dagli scaffali.

 

I knit fandango 2015 - London - Yarn fair
I knit fandango 2015 - London - Yarn fair

Il nostro giro ci ha riportato in Inghilterra, ad un passo dalla Scozia, tra i filati di Whistlebare. Un’intera famiglia gestisce la fattoria con annessa una piccola boutique di filati interamente prodotti da loro grazie ai greggi di pecore e capre d’angora. Organizzano anche corsi e sono vicinissimi alle spiagge selvagge della costa inglese. (Caro Babbo Natale, lo so che è presto, ma vorrei sollecitare la prenotazione di un fine settimane tra le caprette. Grazie. Con tanto affetto, Ilaria)

I knit fandango 2015 - London - Yarn fair
Ogni lanista che si rispetti ha una piccola collezione di bottoni. Grazie a Textile Garden ho iniziato la mia collezione in terra straniera. Ho preso dei bottoni in cocco intagliati e colorati con motivo a pied de poule che mi riempiono gli occhi di stelline al solo pensiero.
I knit fandango 2015 - London - Yarn fair
Poi siamo arrivate agli strumenti di tortura… no… sono ferri circolari (di Ingrid Wagner) e uncinetti giganti (di Rachel John).
I knit fandango 2015 - London - Yarn fair
I knit fandango 2015 - London - Yarn fair
E non poteva mancare uno sguardo alle riviste PomPom che per una feticista della carta come me sono belle già al tatto, la copertina opaca e vellutata è qualcosa di unico (c’è all’ascolto qualche sciroccato per la carta che può capirmi?)
I knit fandango 2015 - London - Yarn fair

 

I knit fandango 2015 - London - Yarn fair

Infine (si fa per dire)… amigurumi! Questi sono tutti tratti dal libro Edward’s Menagerie di Kerry Lord e realizzati con i filati in alpaca TOFT, il kit con il sacchetto in stoffa era davvero delizioso!

I knit fandango 2015 - London - Yarn fair

 

I knit fandango 2015 - London - Yarn fair

 

L’ennesimo pezzetto di cuore è finito tra le matasse dei ragazzi di EasyKnits, gentilissimi e affabili. Progettano i loro prodotti al 100%, dalla grafica delle etichette alla tintura. Cosa darei per un giretto nel loro quartier generale!

 

I knit fandango 2015 - London - Yarn fair
L’ho già detto che sono impazzita tra le mille sfumature e la varietà dei filati?

La fiera non aveva un numero altissimo di stand, ma queste sono solo una parte delle mie foto quindi una piccolissima parte di quel che si poteva vedere… per un altro assaggio, altre foto e il punto di vista di Kate, c’è un post sul blog dei Magliuomini.
Una cosa è certa, di gomitoli non ne avrò mai abbastanza (e non credo di essere sola!).

I knit fandango 2015 - London - Yarn fair