Curiosità2019-04-11T09:07:28+02:00

Ciao, se sei approdato/a in questa sezione del sito è perché hai delle domande ed io spero di avere le risposte che fanno per te. Controlla se tra queste domande c’è quel che cerchi altrimenti contattami direttamente via email o tramite il form nella pagina “Contattami”

A primo impatto questa parola può sembrare uno scioglilingua senza senso come supercalifragilistichespiralidoso ed invece ha un significato ben preciso. Ha origine in Giappone ed è l’unione di due parole ami* (lavorare a maglie o uncinetto) e nuigurumi* (peluche). *fonte: Wikipedia
Gli amigurumi sono pupazzi di varie dimensioni, morbidi come un peluche, ma lavorati interamente a mano con filati e uncinetto.

Così come per l’uncinetto, ti consiglio di cercare corsi specifici nella tua città, chiedere consiglio ad amici e parenti (così come faresti se ti servisse un idraulico) oppure andare in una merceria (è molto probabile che tengano dei corsi per principianti. In alcuni casi sono gratuiti, acquistando il materiale in loco).
Se preferisci una strada più solitaria, magari perché hai poco tempo concentrato in orari serali, ti consiglio di acquistare un libro con le basi della maglia (per es. Lavorare a maglia per negati e passare qualche ora su youtube in cerca del tuo knit-youtuber preferito)

Come per ogni materia, anche se qui si parla solo di pupazzi e capi a uncinetto, prima di poter realizzare qualcosa da zero bisogna studiare un po’ e fare tantissima pratica. A quel punto scrivere uno schema sarà semplicissimo perché conosceremo benissimo la “lingua” in cui dobbiamo esprimerci. Ovviamente dietro ad ogni schema c’è un’idea e i suoi sviluppi. Questi passaggi sono molto personali, c’è chi non riesce a far a meno di carta e matita (come me!) o chi si cimenta direttamente nella realizzazione e tiene tutto ben chiaro nella propria mente.

Puoi vendere gli amigurumi realizzati con i miei schemi solo in piccole quantità e allegando ad ogni oggetto un’etichetta nella quale vengono attribuiti i crediti a me come designer e a te come realizzatrice. Per esempio: “Orsetto realizzato da (…tuo nome…) su disegno di Ilaria Caliri www.airalidesign.com”
Se gli amigurumi saranno venduti online, la dicitura dovrà essere riportata anche nella descrizione dell’articolo.

Per iniziare hai bisogno di alcuni strumenti: uncinetto, filato e schema. Devi conoscere i punti base della lavorazione a uncinetto: catenella e maglia bassa. E c’è bisogno di studiare un paio di passaggi tecnici: l’avvio con anello magico e la lavorazione in tondo.

Non uso sempre gli stessi, l’unica caratteristica comune è la qualità. I lavori a maglia e uncinetto richiedono tanto tempo e non mi sembra giusto sprecarlo con materiali che potrebbero rovinarsi più facilmente. Ogni tipo di filato è adatto ad un determinato progetto, per esempio se penso ad un amigurumi piccolo, da collezione, da tenere esposto tra i libri sulla libreria sceglierò un filato di cotone (come DMC Natura o Silke Estate), se voglio realizzare un Orsetto caldo e morbido per la stanza di un bambino, lo realizzerò in lana (magari scegliendo una merino e non un alpaca che tende ad essere più pelosa) e così via, per ogni modello c’è un filato oggettivamente adatto, ma anche il gusto soggettivo ha il suo ruolo nel gioco della scelta dei filati.

I miei schemi sono in vendita nelle mie vetrine su Etsy (dedicato solo agli amigurumi) e Raverly (per amigurumi, accessori e abbigliamento).
Per sfogliare il catalogo completo degli schemi (e scoprire anche gli schemi gratuiti!) clicca qui.

Sono felice di leggerti interessato/a!

Puoi leggere tutte le info sui libri Amigurumi Winter Wonderland e Amigurumi Globetrotters nelle pagine dedicate (cliccando sui nomi dei libri). Sono co-autrice dei libri della serie Zoomigurumi e altri libri di amigurumi, puoi trovare l’elenco completo e i link per acquistare i libri in questa pagina.

L’unico libro in Italiano è Amigurumi per un Magico Natale (traduzione di Amigurumi Winter Wonderland), puoi scoprire gli schemi contenuti nel libro cliccando qui. Se vuoi acquistarlo subito (yeahhh!) il libro è disponibile:

Puoi imparare in tantissimi modi, il requisito fondamentale è avere tanta voglia di scoprire pian piano la tecnica senza avere fretta. Puoi iniziare facendo una ricerca su google per scoprire se nella tua zona si tengono corsi o workshop base sull’uncinetto. Imparare attraverso una lezione frontale o di gruppo può essere più stimolante e divertente! Oppure puoi chiedere a parenti e amici se conoscono qualcuno che sa lavorare a uncinetto, il numero di telefono di una vecchia zia lo rimedierai nel giro di cinque minuti, ma non sarei così sorpresa se una/un giovane amica/o ti confessasse la sua passione segreta per i filati.
Se non hai la fortuna di avere un insegnante in carne o ossa ci sono tantissime altre strade da percorrere!

Molti dei miei amigurumi sono in cotone (DMC Natura o Silke Estate) ed uso un vecchio (sul serio! Ha più di trent’anni, era di mia mamma) uncinetto da 2mm in alluminio con la testa consumata. Sembra una misura piccolissima eppure mi permette di agganciare il cotone senza alcun problema e sgusciare tra le maglie con facilità senza tendere troppo il filo quindi evitando di affaticare il polso. Questa è la mia soluzione che non vale per tutti! Provare e riprovare è l’unico metodo per capire qual è il proprio modo per lavorare in modo confortevole, scegliendo la presa giusta (a matita o coltello) e l’uncinetto preferito (in metallo, con manico in plastica morbida o rigida, in legno, ergonomico).

Certo! Ho scritto un post interamente dedicato alle traduzioni dei termini e delle frasi più usate, clicca qui, spero ti sarà d’aiuto! Intanto ti ringrazio per aver superato la barriera linguistica pur di avere la tua copia per realizzare i miei amigurumi.

 

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